La preadolescenza e l’adolescenza sono periodi della vita estremamente proficui e floridi dal punto di vista dello sviluppo somato-emotivo-psichico ma anche altrettanto complessi da attraversare, sia per i ragazzi sia per chi, a vario titolo, si occupa di loro, genitori in primis.

L’attitudine esplorativa, tipica di quest’età, porta i giovani a sperimentare e a sperimentarsi in contesti nuovi, prima inaccessibili, dove poter mettersi alla prova, venire a conoscenza di mondi non ancora battuti, poter creare relazioni, aprirsi, mettersi in gioco e testare le proprie capacità.

La rete è, in questo senso, una fantastica opportunità di conoscenza e di incontro e, contemporaneamente, un luogo rischioso, che può spingere i ragazzi e le ragazze a esporsi troppo, sottovalutando i pericoli sottesi a questo tipo di atteggiamento, o ad agire la rabbia e l’aggressività in modo non controllato, data la mancanza di una relazione reale, che favorisce la co-regolazione emotiva e la modulazione.

Per queste – ed altre ragioni – la vita on line dei ragazzi andrebbe compresa e monitorata , allo scopo di prevenirne i rischi e/o di intervenire in modi clinicamente efficaci.